“L’ Islanda da sempre ispira i viaggiatori e i fotografi, attratti dalle sue tante e diverse realtà naturali ed è per questo che propongo questo Workshop fotografico in Islanda, dal 24 giugno a 05 luglio 2014. Un Paese Ostile ma anche dolce ed accogliente, disegnata da luci di rara bellezza, l’Islanda deve essere scoperta e percorsa “on the road”. Qui l’uomo riprende coscienza del suo ruolo di spettatore, perché l’Islanda non perde occasione per ricordare il rapporto (sbilanciato) tra la dimensione umana e quella naturale, sempre così imponente. Come una delle sue tante cascate, con forza sorprendente, l’Islanda travolge di emozioni il viaggiatore che nulla può fare se non rispettare i delicati equilibri che regolano l’alternanza degli eventi in questa terra straordinaria. Fotografarla è emozionante. La sua bellezza è tale che una fotografia può essere il modo migliore per catturare la sua irreale meraviglia.
Questo viaggio fotografico nasce con lo scopo di poter esplorare gli angoli più o meno remoti della terra del ghiaccio. Dalla costa e dai verdi fiordi occidentali fino ai paesaggi lunari e misteriosi di Askja. Un viaggio che proseguirà alla scoperta dei laghi, delle cascate imponenti e spettacolari, delle pulcinella di mare (Puffin) e dei tanti paesaggi mozzafiato che la luce islandese disegnerà. Un’avventura, a bordo di jeep 4×4, destinata a lasciare un ricordo nelle nostre macchine fotografiche così come nel nostro bagaglio culturale di viaggiatori. Il mio compito sarà quello di accompagnarvi e guidarvi, riuscendo insieme a realizzare fotografie che sapranno raccontare questa esperienza e soprattutto le tante, diverse meraviglie che la Terra del ghiaccio, generosamente, ci metterà a disposizione.
NIKON SCHOOL TRAVEL IN ISLANDA
24 giugno – 05 luglio
DETTAGLI e PRENOTAZIONI: http://www.4winds.it/tour/viaggio.php?id_tour=1457
CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE AL VIAGGIO
quota per persona (volo non incluso)
Euro 2850
Assicurazione medico bagaglio inclusa.
Iscrizione: zero
SUPPLEMENTI FACOLTATIVI:
Supplemento singola: zero
Assicurativa con polizza annullamento: + euro 50
PROGRAMMA SCHEMATICO:
24 giugno: Italia (in aereo) Islanda
Arrivo nella capitale islandese (volo non incluso) e trasferimento in città.
Incontro con Elisabetta Rosso e Roberto Tariello in hotel. Presentazione del tour e pernottamento.
Pernottamento in Hotel
25 giugno: Reykjavík – Thingvellir – Geysir – Gullfoss – Hella
Noto come “Circolo d’oro”, questo tour di un giorno non mancherà certo di dispensare sorprese e scenari tanto surreali quanto suggestivi. Prima tappa nel parco naturale di Thingvellir, patrimonio dell’Unesco. Qui, come in soli pochi altri luoghi nel Mondo, è possibile “inquietarsi” davanti alla grande frattura dorsale oceanica. Segno tangibile della deriva dei continenti, questo scenario influisce su tutto il sistema-equilibrio islandese. Thingvellir fu anche sede della prima forma di parlamento islandese, nel 930.
Proseguiremo verso la località chiamata Geysir (dalla quale prendono nome gli omonimi fenomeni eruttivi). Tra i più famosi, il geyser Stokkur attrarrà la nostra attenzione fotografica.
Proseguiremo alla scoperta di una delle cascate più fotogeniche dell’Islanda (insieme a quelle di Skogafoss), la cascata di Gullfoss. Se di “buon umore” sarà capace di regalarci splendidi arcobaleni. Maestosa e possente, nonché scenografica anche in caso di cattivo tempo. Come spesso capita in Islanda, ogni condizione di luce ha i suoi colori: a noi il compito di saperli interpretare e raccogliere nel migliore dei modi.
Proseguiremo per la cittadina di Hella, dove pernotteremo. Dedicheremo la serata ad un’analisi degli scatti, ad una premessa sulle tappe successive e, soprattutto, potremo cominciare a conoscere la cucina di Roberto Tariello.
26 giugno: Hella – Seljalandsfoss – Skógar – Vík
Partenza al mattino presto da Hella, direzione Seljalandsfoss. Cascata di selvaggia bellezza, spesso fonte di ispirazione per artisti e letterati, sicuramente tra le più famose cascate islandesi.
Tappa successiva sarà il villaggio di Skogar situato a sud del ghiacciaio Eyjafjallajökull. Segni tangibili della storia islandese vengono conservati nel museo ricavato all’interno delle famose case con il tetto in torba. Skogar è anche famosa per la sua vicinanza alla meravigliosa cascata di Skogafoss, personalmente tra le mie preferite. Quella che per emozioni e impatto non può che travolgere il suo spettatore.
Lo scenario di Skogafoss, con il suo continuo impeto, sembra non voler mai smettere di sottolineare la grandezza della natura rispetto alla dimensione ben più ridotta dell’uomo che la abita. Una natura che qui chiede, con tutta la forza della cascata, di esser si ammirata ma anche rispettata. Cercheremo di cogliere questa essenza fotografando la cascata e concentrando l’attenzione alle inquadrature e all’utilizzo di tempo e diaframma. Questo per poter ottenere fotografie quanto più possibile attinenti alla realtà di un luogo così magico e meraviglioso da non aver bisogno di postproduzioni troppo sofisticate. Principio che manterremo comunque valido per tutta la durata del workshop. Partenza da Skogafoss verso il villaggio di Vik, dove pernotteremo. Cena, serata di confronto fotografico e preparazione alle tappe successive.
Pernottamento in chalet.
27 giugno: Vík – Klaustur – Svartifoss – Skaftafell
Vik è il villaggio più a sud dell’isola, caratterizzato soprattutto dalle fattorie. Vik è un’importante punto di ristoro e rifornimento per chi, come noi, sta percorrendo la strada nota come “anello islandese”. Ma Vik è anche molto di più grazie ai suoi paesaggi mozzafiato e alle scogliere. Tappa molto interessante per la fotografia proprio perché permette diverse interpretazioni e bene si presta a delle sessioni di approfondimento sulle tecniche di fotografia paesaggistica e naturalistica. Oggi sarà anche la giornata dedicata alle Pulcinelle di mare, i famosi Puffin islandesi, che in questo periodo sono impegnati nella schiusa delle uova. Potremmo, se saremo fortunati potremo osservare e fotografare da vicino intere famiglie di Puffin impegnati nelle “faccende di tutti i giorni”, dal cibo alla cura del nido.
Forse non tutti sanno, infatti, che questi buffi quanto simpatici pennuti, seguono metodi di organizzazione del nido molto simili a quelli di gestione di una casa: all’interno del nido sono infatti presenti delle vere e proprie stanze che presumibilmente, in questi giorni, ospiteranno i piccoli. Simpatici in volo, goffi nelle manovre di decollo e atterraggio, particolarmente fotogenici durante le battute di pesca. Insomma, un piccolo abitante islandese che non potrà non toccare le sensibilità fotografiche e con il quale si sta piacevolmente in compagnia. Apprenderemo le tecniche base per riuscire a realizzare fotografie accattivanti e, per i più creativi, anche artistiche. Proveremo inoltre a sfruttare le molte e diverse potenzialità del “mosso” per ridare dinamismo e velocità ad una fotografia che altrimenti rischierebbe di essere troppo statica.
Proseguiremo quindi , passando da Kirkjubæjarklaustur e i caratteristici tappeti di muschio della zona, verso la scenografica cascata di Svartifoss che raggiungeremo dopo un percorso a piedi. In serata arrivo al nostro alloggio situato a pochi chilometri dalla laguna di Jokulsarlon.
Pernottamento in guesthouse.
28 giugno: Jökulsárlón
Tutta la giornata sarà dedicata alla lingue glaciale e alle varie lagune del ghiacciaio Vatnajökull. Vera protagonista della tappa sarà Jökulsárlón, la laguna dei ghiacci. Troveremo un paesaggio glaciale dinamico, in continua evoluzione grazie agli iceberg che staccandosi dal ghiacciaio iniziano il loro percorso verso il mare. Sarà quindi importante individuare la giusta composizione, con la giusta luce, in modo da riuscire a cogliere in pieno il fascino della laguna. Opzionalmente potremo prenotare il tour della laguna a bordo di un mezzo anfibio. Caratteristica di questa zona è anche la spiaggia “di cristallo” adiacente la laguna, dove le onde portano a riva i grossi blocchi di ghiaccio. Se saremo fortunati avremo la possibilità di fotografare le foche che popolano la laguna insieme a molte specie di uccelli. Se qualche partecipante dovesse essere fornito di lenti creative, come la LensBaby, questa è l’occasione giusta per usarle! Eventualmente alcune lenti, con attacco Nikon, possono essere messe a disposizione dei partecipanti. Questo luogo così freddo ma così pieno di fascino sarà sicuramente all’altezza delle vostre aspettative fotografiche! Liberare la creatività sarà, dunque, la parola d’ordine.
Consueta sessione fotografica prima di affidarci, come tutte le sere, alla cucina di Roberto. Riposo.
Pernottamento in guesthouse.
29 giugno: Höfn – Fiordi dell’est – Egilsstadir
Partiamo dal nostro alloggio e passando dalla folcloristica Hofn, villaggio dedito alla pesca, ci dirigiamo verso i fiordi dell’est. Ci fermeremo lungo il percorso per realizzare qualche scatto ai panorami che i fiordi ci metteranno a disposizione per arrivare, in serata, nella graziosa cittadina di Egilsstaðir.
30 giugno: Egilsstadir – Askja
La tappa di oggi caratterizza questo tour. Prepareremo zaini e attrezzatura fotografica e come di consueto saliremo a bordo dei nostri mezzi 4×4. Andremo dove la natura riesce a fermare il tempo, dove la lava ha cristallizzato uno scenario lunare. Non sappiamo ancora se troveremo sole, pioggia o nebbia ma oggi davvero poco importa. Nelle viscere dell’Islanda, in una delle zone più impervie e geologicamente temibili. Il fascino di questa zone, nell’entroterra islandese non è alla portata, logistica, di tutti: sono indispensabili i mezzi 4×4 per guadare i fiumi, vista la mancanza delle strade. È indispensabile avere provviste e scorte di carburante perché dove andremo l’uomo poco o nulla è riuscito ad insediare. Le meraviglie di una pista percorsa nel deserto lavico, così “giovane” da stupire. Tutto accadde l’altro ieri”. Non sarà certo una zona fotogenica per la mancanza di colori ma la nostra ispirazione sarà tratta proprio da questo: riuscire a coglierne gli aspetti più selvaggi, il disequilibrio che caratterizza questa zona. La precarietà della terra e degli eventi. L’assoluta mancanza di forme di vita, se non molto sporadiche.
È il fascino della natura, concentrato su questo altopiano. Stiamo andando ad Askja, in questo scenario surreale pernotteremo in rifugio
Pernottamento in rifugio.
01 luglio: Askja – Husavik
Mattinata dedicata all’area di Askja. Questa è l’Islanda meno battuta, più intima. Dovremo fotografarle l’anima, solo così potremo, tornando, raccontarla. I più temerai potranno fare il bagno caldo nella caldera di Viti, È un’esperienza unica che difficilmente potrete dimenticare: sia per il freddo che bisognerà sopportare finché non si sarà dentro l’acqua turchese ma soprattutto per l’immensa sensazione di pace che si potrà provare lasciandosi avvolgere dai vapori caldi all’interno della caldera.
Lasciamo gli altipiani interni e percorreremo ancora 100 chilometri di strada sterrata prima di raggiungere la strada statale N.1 ci dirigeremo verso la potente cascata di Dettifoss. Non è difficile capire perché Dettifoss, la cascata dell’Acqua che Rovina, porti questo nome, il suo salto, la sua potenza e la forza con cui l’acqua si getta nella gola sono assolutamente impressionanti e paurosi. La violenza del salto genera spruzzi visibili a 1 km di distanza e nelle giornate di sole è in grado di regalare emozionanti arcobaleni.
Continuiamo il nostro viaggio in direzione nord e costeggiando le coste della penisola di Tjornes arriviamo alla cittadina portuale di Husavik.
Pernottamento in hotel.
02 luglio: Húsavík- Akureyri
Dopo la prima colazione dedicheremo la mattinata alla cittadina portuale di Husavik da dove sarà possibile, per chi lo vorrà, effettuare un’escursione facoltativa ed opzionale in barca per l’avvistamento di balene.
Nel primo pomeriggio lasceremo Husavik e ci dirigeremo verso le zone geotermali nei pressi del lago Myvatn. Le pozze di fango ribollente situate nell’area geotermale di Námaskarð, area incredibilmente attiva dal punto di vista geologico ci regaleranno uno scenario alieno. Proseguendo il nostro viaggio in direzione ovest, visiteremo il lago Mývatn e le sue incredibili formazioni dette “pseudocrateri”, proseguiremo quindi verso la vivace cittadina di Akureyri, la “capitale del nord” e lungo la strada visiteremo la celeberrima e imponente cascata degli Dei: Godafoss.
Cena e pernottamento in hotel.
03 luglio: Akureyri – Glaumbær – Borgarnes
Da Akureyri ci dirigeremo verso l’antica fattoria di Glaumbær che venne dichiarata patrimonio culturale nel 1947. Fotogenici e caratteristici i tetti in torba. Confidiamo in un cielo nuvoloso in modo da ottenere la giusta luce per esaltare i contrasti tra il cielo ed il verde della fattoria.
Terminata la visita alla fattoria ripartiremo verso la cittadina di Borgarnes, dove ceneremo e pernotteremo.
Pernottamento in guesthouse.
04 luglio: Borgarnes – Hraunfossar – Reykjavík
È ormai tempo di riprendere la strada che ci porterà a Reykjavik. Approfitteremo ancora dei paesaggi che attraverseremo per concedere ulteriore tempo alla fotografia. Faremo una tappa alle cascate di Hraunfossar, le ultime prima della partenza. Nel pomeriggio è previsto l’arrivo a Reykjavik ed avremo del tempo per fotografare gli angoli più interessanti della città. Chi vorrà potrà concedersi un pomeriggio di sano shopping per le vie del centro, tra i suggestivi negozi della capitale islandese.
Pernottamento in hotel.
05 luglio: Islanda (in aereo) Italia
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro (volo non incluso).
La quota include:
Trasporto in jeep 4×4 per tutta la durata del viaggio
trasferimento da e per l’aereoporto in minibus
Alloggio per 11 notti in hotel, guesthouse, chalet e rifugio in camere multiple;
Regime di pernottamento e prima colazione ed incluse tutte le cene tranne quella della prima e dell’ultima sera;
Assicurazione assistenza medica e bagaglio
La quota NON include:
Volo;
Assicurazione facoltativa per annullamento viaggio;
Tutto quello non espressamente indicato ne “la quota include”;
Note
Negli chalet e nei rifugi si dorme in sacco a pelo che possono essere forniti nuovi dall’organizzazione al costo di € 25.
Le sistemazioni/tipologie indicate potrebbero subire, per quanto rare, variazioni non dovute alla nostra volontà. In caso di modifiche verrà data tempestiva comunicazione agli iscritti. L’organizzazione si impegna a garantire comunque la sistemazione in strutture di pari livello o, a volte, di livello più alto.